Roma, 3 aprile 2019 – “Abbiamo appreso con stupore della brochure dal titolo ‘Bambini e ragazzi musulmani nella scuola’ pubblicata dalla Sovrintendenza di lingua tedesca della Provincia autonoma di Bolzano. Leggere nell’ambito delle politiche di integrazione promosse dalle Provincia un documento come quello fa rabbrividire, fa pensare che la volontà di chi lo ha prodotto sia quella di integrare gli studenti autoctoni nella cultura e nella religione islamica, non il contrario. Linee guida come quelle tracciate dall’opuscolo oscurantista non solo fanno paura, ma delineano una scuola che discrimina gli stessi studenti musulmani, limita le libertà degli altri, offende la dignità della donna e dipinge uno scenario medioevale tipico dell’islamismo integralista presente in alcuni Paesi del mondo arabo. L’Alto Adige, isola felice della mitteleuropea vuole davvero arrivare a questo? Siamo oltre ogni logica e sentendo l’Assessore pare che la mano destra non sappia cosa faccia la sinistra. Crediamo che non si elabori un documento così complesso per errore, ma che vi sia una precisa volontà di portare avanti questa linea nelle politiche per l’integrazione della Provincia e vigileremo affinché, nonostante quella brochure sia stata ritirata, quei contenuti non vengano realmente promossi, così come chiediamo di farlo alla Lega che è partner di maggioranza in Giunta. La scuola é laica e nessun ebreo o cristiano si sognerebbe di pretendere determinati trattamenti di favore in Paesi a prevalenza musulmana, così come crediamo non importi nemmeno alla Comunità islamica locale. Inviteremo l’intera Giunta provinciale per un viaggio in Israele affinché comprenda realmente cosa significa convivenza tra religioni, rispetto reciproco e integrazione.”

Così Alessandro Bertoldi, Presidente nazionale di Alleanza per Israele.