CONTRO LA DELEGITTIMAZIONE

Evidenziamo la necessità di fronteggiare il fenomeno di delegittimazione dello Stato d’Israele e della sua storia, nel rispetto della coerenza politica del proces- so che ne ha determinato la fondazione ed il riconoscimento internazionale.

DIRITTO D’ISRAELE AD ESISTERE

Riconosciamo lo Stato d’Israele come espressione di una società fondata sulla conoscenza, sui principi di democrazia e libertà e richiamiamo il dovere delle istituzioni politiche - in primis italiane - a partecipare in maniera costruttiva a processi internazionali di perseguimento di equilibri geopolitici fondati sul diritto e di modelli politici orientati allo sviluppo integrale dell’essere umano, nella ferma affermazione del diritto all’esistenza dello Stato d’Israele.

CONTRASTO DELL’ANTISIONISMO E DELL’ANTISEMITISMO

Evidenziamo la gravità degli atteggiamenti di legittimazione politica, media- tica e culturale dell’antisionismo e la pericolosità incontrollabile derivante dalle conseguenti derive antisemite, che sempre più contribuiscono a deter- minare la vulnerabilità delle comunità ebraiche a livello internazionale. L’antisionismo di oggi è sempre più la maschera dietro la quale si cela l’antisemitismo dei nostri tempi.

L’UNICA DEMOCRAZIA LIBERALE DEL MEDIORIENTE

Evidenziamo le caratteristiche, uniche nello scenario mediorientale, espres- se dal sistema sociale e politico dello Stato d’Israele, democrazia parlamen- tare in rappresentanza di una società laica e pluralista, fondata sulla libertà d’espressione e d’informazione, sulle libertà economiche e sulla libertà di mercato, nonché sulla libera dialettica democratica.

INFORMAZIONE E FORMAZIONE CORRETTA

Ci appelliamo alla responsabilità delle istituzioni educative e delle agenzie informative italiane ed europee affinché favoriscano l’acquisizione di strumenti critici di valutazione della scena politica e geopolitica medio- rientale, fondati sull’analisi storica, anziché sull’approssimazione della reto- rica tendenziosa e della propaganda ideologica. Ci impegniamo in questo senso a promuovere della corretta informazione e formazione su Israele.

GERUSALEMME CAPITALE D’ISRAELE

Affermiamo con risolutezza il riconoscimento pieno della città di Gerusa- lemme come capitale d’Israele, in virtù delle ragioni storiche e culturali che ne hanno ispirato la funzione e legittimato il ruolo. Gerusalemme saprà essere capitale per tutte le comunità che vivono nello Stato d’Isr- aele, nel pieno rispetto di una vocazione storica e politica di connotazione pluralista, interculturale e multireligiosa.

SICUREZZA E LOTTA AL TERRORISMO

Auspichiamo e ci impegniamo a promuovere una maggior cooperazione tra Europa, Italia ed Israele nel campo della sicurezza e della difesa, consci del ruolo strategico d’Israele e della sua esperienza quale avamposto nella lotta al terrorismo internazionale.

PER UN MAGGIOR COOPERAZIONE ECONOMICA

Evidenziamo il ruolo centrale dell’economia e dell’industria israeliana per il progresso economico e specialmente per quello innovativo dell’intera area euro-mediterranea, e ci opponiamo ad ogni forma di rifiuto della coopera- zione economica ed industriale con gli attori israeliani da perte delle istitu- zioni e delle aziende europee vigilando e denunciando questi fenomeni discriminatori. Ci impegniamo a tal proposito a promuovere scambi com- merciali, progettuali e conoscitivi in ambito economico ed industriale alfine di favorire la crescita e lo sviluppo dei nostri Paesi insieme.

CONTRO IL BOICOTTAGGIO - BDS

Ci opponiamo al movimento Boycott, Divestment & Sanctions e alle ragioni che ne giustificano la fondazione, rivendicando il ruolo ed evocando la responsabilità - competente ed informata - della diplomazia internaziona- le. Atteggiamenti indiscriminati di opposizione allo Stato d’Israele, alla sua cultura, alla sua politica ed alla sua economia, contribuiscono ad alimentare processi di recrudescenza ideologica e di populismo antide- mocratico.

PER UNA MAGGIOR COOPERAZIONE SCIENTIFICA E CULTURALE

Ci opponiamo alle azioni di boicottaggio del sistema accademico di Israe- le, evidenziando la qualità scientifica e la produttività degli atenei e dei centri di ricerca israeliani, e sottolineando la natura internazionale, mul- tietnica e multiculturale degli atenei israeliani come strumenti fonda- mentali per un un processo complesso di inclusione e coesistenza sociale, ci impegniamo per una maggior cooperazione in questi ambiti.
Richiamiamo altresì gli attori coinvolti nelle azioni di boicottaggio accademico alla coerenza e alla responsabilità della scelta consapevole nella manifestazione di posizioni discrezionali spesso pericolosamente populiste ed inutilmente discriminatorie, invitando a perseguire la strada della dialettica scientifica e del confronto costruttivo.
Auspichiamo una maggiore cooperazione a livello internazionale nella definizione di un ruolo sempre più rilevante della diplomazia culturale nell’area mediorientale e mediterranea, prevenendo il rischio e correggendo i fenomeni di strumentalizzazione delle organizzazioni sovranazionali ed intergovernative.

TUTELA DELL’EBRAISMO E DELLE RADICI COMUNI: I NOSTRI IMPEGNI

Evidenziamo la responsabilità storica dell’Italia nella tutela delle comunità e nella valorizzazione della cultura ebraica a livello internazionale, e richiamiamo l’attenzione della politica nazionale sulla solidità storica della cooperazione tra Italia e popolo d’Israele nella costruzione di un Me- diterraneo fondato sul pluralismo, la conoscenza, il diritto e lo sviluppo umano condiviso nell’insegna delle comuni radici.
Con la sottoscrizione del presente Manifesto culturale si esprime la piena e completa condivisione dei principi e dei valori in esso affermato e ci si impegna, ognuno a seconda delle proprie possibilità, a far in modo che questi possano trovare attuazione in tutti i campi della nostra società.